Capolavoro d’ingegneria: la copertura dello stadio di Budapest è fatta da due aziende vicentine

Ha un’anima italiana, il National Athletics Centre di Budapest, il nuovo stadio (40.000 spettatori) che ospiterà i Mondiali di atletica leggera dal 19 al 27 Agosto in Ungheria: la copertura è, infatti, stata realizzata da due aziende vicentine: Lanaro Steel Technology di Breganze e Bordignon Group di Rosà. 

La copertura, con cui lo stadio è stato realizzato, è una tensostruttura concepita secondo il principio della ruota a raggi della bicicletta e ricoperta da una membrana in fibra di vetro PTFE, in grado di proteggere gli spettatori dalle avversità atmosferiche. Secondo il progetto, un certo numero di funi, disposte in simmetria radiale sulla forma circolare dello stadio, collegano l’anello di compressione tubolare di acciaio esterno con due anelli di tensione interni. Questo complesso sistema di funi necessita di particolari connettori solitamente ottenuti da fusioni specifiche d’acciaio; in questo stadio, invece, sono stati studiati ed ingegnerizzati per essere ricavati da laminati elettrosaldati, applicando una soluzione innovativa, capace di ridurre costi e tempi di fornitura. L’industrializzazione di questi connettori ha utilizzato lamiere commerciali d’acciaio altoresistenziale in pronta consegna; tali supporti sono stati poi costruiti, saldati, nonché lavorati meccanicamente per garantirne le specifiche tolleranze geometriche. Infine, sono stati protetti dalla corrosione tramite trattamento di zincatura a caldo, realizzato nello stabilimento di Rosà, dove è operativo l’impianto più grande d’Europa, la cui vasca può contenere fino a 1.119 tonnellate di zinco fuso.

18 Agosto 2023