Dal Gruppo Hera un’azione informativa sperimentale sul servizio idrico

Il servizio idrico integrato e la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case sono indissolubilmente legati ai territori serviti, come lo sono il patrimonio storico e naturale. Nella maggior parte dei casi, però, l’acquedotto non è parte del paesaggio né è legato in modo evidente alla sua storia. Perché le reti scorrono sottoterra, fanno il loro lavoro in silenzio e senza farsi troppo notare. Questo, da una parte, è un grande vantaggio, perché garantiscono un servizio essenziale in piena sicurezza. Dall’altra, lo fanno in modo talmente discreto che, talvolta, può essere difficile comprendere come funziona, quanto lavoro è necessario e, non meno importante, che è un patrimonio di valore incalcolabile e che l’acqua che trasporta nelle nostre case porta dentro di sé, nelle proprie caratteristiche chimiche, le tracce indelebili del territorio da cui viene prelevata.

È proprio per accendere un riflettore su alcuni aspetti invisibili di questo patrimonio che il Gruppo Hera, assieme ai Comuni serviti, ha deciso di promuovere un’azione informativa sperimentale sul servizio idrico, collegandola a uno dei percorsi storico-
naturalistici più affascinanti dell’Emilia-Romagna, la via Romea nonantolana. Lungo tutto il cammino in provincia di Modena, è stata infatti integrata e potenziata la rete di fontanelle, con l’intento di offrire un servizio in più ai tanti turisti, pellegrini e residenti.
Contemporaneamente, inquadrano l’apposito QR-Code sulle fontanelle, è possibile collegarsi ad approfondimenti puntuali sulla qualità dell’acqua di rete e sul servizio idrico integrato.


Il percorso della Via Romea nonantolana fa parte del progetto “Cammini d’Europa”, una rete europea di storia, cultura e turismo. Concepito anche per una fruizione cicloturistica, ha inizio a Nonantola, sede della monumentale abbazia regia benedettina, e arriva a Fanano. L’itinerario, lungo 200 km, si snoda lungo la direttrice utilizzata in epoca medievale per gli spostamenti di mercanti e pellegrini, attraversando e intercettando i principali castelli e monumenti religiosi del periodo medievale. I Comuni modenesi interessati dal percorso sono 17 (in 15 di questi il Servizio Idrico Integrato è gestito da Hera). La Via tocca inoltre numerosi punti di
interesse storico culturale, frequentati da migliaia di persone ogni anno.

19 aprile 2024