L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sostiene le Cucine economiche popolari di Padova

Salvare il cibo dallo spreco e ridurre l’impatto ambientale ed energetico dovuto al suo smaltimento. Per farlo basta un piccolo gesto di solidarietà. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) a sostegno delle Cucine economiche popolari di Padova, attraverso la distribuzione di alimenti integri a lunga conservazione recuperati dai laboratori e riutilizzabili a fini di solidarietà sociale.  «Grazie a una normativa esistente, la legge cosiddetta del ‘Buon Samaritano’, è possibile inviare alimenti che non vengono utilizzati per le analisi di laboratorio, ma ancora perfettamente commestibili e sicuri – dichiara la dg Antonia Ricci –. Abbiamo scelto di dare una mano alle Cucine Popolari perché sono una bellissima realtà che ogni giorno offre circa 300 pasti a persone in difficoltà provenienti da più di 80 paesi diversi da tutto il mondo: davvero un posto senza confini! Con questo gesto vogliamo contribuire ad evitare un inutile e costoso spreco, anche in termini ambientali, e aiutare chi si occupa di accoglienza e sostegno a chi è in difficoltà».

Si tratta di alimenti che vengono prelevati nell’ambito dei campionamenti per i controlli ufficiali e conservati in laboratorio come ‘controcampioni’, destinati nella stragrande maggioranza dei casi ad essere distrutti. Finora sono state effettuate quattro consegne per un totale circa 835 kg di alimenti.Le prime consegne alle Cucine popolari sono cominciate a febbraio, con 562 kg di olio, riso, pasta, farine, tonno, legumi, frutta secca e cracker, e proseguiranno nel tempo con cadenza regolare. Altri 273 kg di alimenti, come per esempio quelli per l’infanzia, sono stati portati all’Emporio Solidale gestito dalla Cooperativa Alisolidali, sempre a Padova, dove è possibile fare la spesa, gratuitamente, da parte di famiglie in difficoltà.

I prodotti alimentari conservati nei laboratori IZSVe sono: riso, pasta, farine, caffè, tonno, legumi, cereali, frutta a guscio, spezie, cacao, tè, bevande, olio (semi, extra-vergine di oliva, arachidi, canapa), vino e birra, prodotti per l’infanzia (omogeneizzato, farine, succhi, pasta, biscotti), miele, cracker. Nel 2023 le Cucine economiche popolari hanno garantito più di 77.500 pasti, 2.600 prestazioni sanitarie e 4.650 docce.

(Fonte: Servizio stampa IZSVe)

20 febbraio 2024