Installazioni di arte contemporanea per una riflessione sui temi ambientali

A Parma, dal 4 maggio al 27 luglio, c’è Mare Nostrum, l’iniziativa della società benefit Delicius, in occasione del proprio cinquantesimo. L’esposizione è realizzata in collaborazione con Fondazione Monteparma e APE Parma Museo, ed è allestita nell’innovativo centro espositivo e culturale della Fondazione. L’allestimento è costituito da dodici stanze immersive, che si snodano in un percorso che contempla arte contemporanea, fotografia, storia e cultura. Il tutto per rendere il visitatore consapevole della fragilità del mare, sempre più minacciato. Materiali storici, immagini e documenti originali, installazioni artistiche esclusive e contenuti multimediali, si susseguono seguendo un fil rouge in crescendo che parte dal racconto e dalla narrazione storica per arrivare alla riflessione e alla denuncia, mediante la potenza suggestiva e viscerale dell’opera d’arte.

La prima sezione della mostra è dedicata alla contestualizzazione storica, dalla conservazione del pesce delle civiltà classiche nel Mediterraneo alla spiegazione del cosiddetto “incidente geografico” che ha dato il via alla peculiare tradizione dell’industria ittica di Parma – una città lontana dal mare, dall’inaspettato nesso con il compositore Giuseppe Verdi fino al tema del packaging, dell’etichetta e della comunicazione ai consumatori attraverso i decenni.

Si entra quindi nella sezione più propriamente artistica ed emozionale della mostra, dedicata alla comprensione evocativa dei valori del mare nel suo rapporto con gli esseri umani. Una sequenza di stanze a tema – il sale, la pesca, i suoni, la memoria dell’acqua, l’inquinamento e lo sguardo verso l’alto – concepite per far vivere ai visitatori un’esperienza immersiva di contemplazione, riflessione ed emozione capace di stimolare nuove consapevolezze, grazie a un allestimento mirato e al contributo fondamentale degli artisti Paolo Mezzadri e Giacomo Cossio, con installazioni inedite realizzate ad hoc e live performance.

Infine, si svela lo spazio di denuncia dei problemi che oggi affliggono il mare, con due opere dalla grande potenza evocativa, dolorosamente vere nella rappresentazione della minaccia che vive il pianeta ma foriere, al tempo stesso, di un barlume di fiducia nel futuro: l’installazione-giardino vivente di Giacomo Cossio, simbolo della forza di rigenerazione delle piante e della natura, e l’installazione di Paolo Mezzadri, monito che può diventare speranza nel momento in cui l’uomo si impegnerà davvero per la difesa del mare e dell’ambiente.

La sezione conclusiva, chiamata Laboratorio, è dedicata all’approfondimento sulle problematiche ambientali e sociali e sulle loro possibili soluzioni, con l’esposizione di sei pannelli relativi a diversi progetti con valore sociale oltre che ambientale: dalla pesca certificata al recupero del pescato illegale, dalla pulizia delle spiagge all’impatto zero, dalla parità di genere al tema della plastica.

Una chiusura che pone l’accento sulle possibilità di agire in difesa del mare e dell’ambiente, azioni realizzabili solo attraverso la collaborazione tra gli esseri umani, consapevoli e coesi nel perseguimento di un obiettivo comune. Ed è proprio questo l’impegno di cui si fa portavoce Delicius, che festeggia il suo 50° anniversario condividendo con la collettività il suo impegno sociale e ambientale, concretizzando un nuovo modo etico e responsabile di fare impresa.

27 aprile 2024