«Industria e tecnologia consentono di crescere sulla via dello sviluppo», ha detto il ministro Urso

La prima giornata ministeriale G7 sull’Industria, Tecnologia e Digitale presieduta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si è tenuta lo scorso 14 marzo a Verona, città che rappresenta uno dei principali snodi logistici e intermodali d’Europa. In un’epoca di grandi cambiamenti, tecnologici e geopolitici, il G7 Industria si è focalizzato sui temi più sfidanti per le imprese, chiamate ad affrontare e vincere la duplice transizione green e digitale.

“Possiamo dirci pienamente soddisfatti di questa prima giornata di lavori che rappresenta l’esordio dell’anno di presidenza italiana del G7 – ha affermato il ministro Urso durante la conferenza stampa, -. Abbiamo ripristinato dopo sette anni questa ministeriale dedicata all’industria, coinvolgendo nei lavori il ‘Business 7’, la rappresentanza delle imprese dei sette Paesi, rimettendo al centro dell’agenda delle nostre economie l’industria e le tecnologie che consentono di crescere sulla strada dello sviluppo”.

I temi posti sul tavolo sono stati: applicazione al tessuto industriale dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti; sicurezza e resilienza delle catene di approvvigionamento e delle reti; sviluppo digitale sostenibile e inclusivo a livello globale, con un focus sull’Africa, in linea con il Piano Mattei.

I partecipanti:
Presenti ai lavori il ministro dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria del Canada, Francois-Philippe Champagne; il vice cancelliere e ministro dell’Economia e dell’Azione climatica della Germania, Robert Habeck; il viceministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone, Taku Ishii; il viceministro degli Interni e delle Comunicazioni giapponese, Junji Hasegawa. Inoltre, hanno preso parte alla riunione anche il segretario di Stato per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia del Regno Unito, Michelle Donelan; il segretario di Stato per il Digitale della Francia, Marina Ferrari; il Senior counselor per l’AI e lo sviluppo dell’occupazione del dipartimento del Commercio Usa, Zoe Baird; il vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager. Agli appuntamenti ministeriali hanno partecipato, come Paesi outreach, i rappresentanti della Corea del Sud, Ucraina ed Emirati Arabi Uniti.

Perché un G7 sull’Industria:
Negli ultimi anni si è assistito a una profonda accelerazione nell’integrazione delle nuove tecnologie nel mondo produttivo. La trasformazione in atto ha comportato la necessità, nel contesto G7, di aprire un confronto su competitività e sviluppo. Non è un caso che sia stata proprio l’Italia, con la sua forte tradizione manifatturiera, ad aver ripristinato questa ministeriale.

Sono state tre le sessioni di lavoro:

  • La prima, alla presenza dei Paesi Outreach (Corea del Sud, Ucraina, Emirati Arabi), si è concentrata su ‘Intelligenza Artificiale e Tecnologie Emergenti nell’Industria’. La discussione si è focalizzata sul potenziale impatto positivo dell’IA su molti settori, con riferimento all’aumento della produttività, dell’efficienza, dell’innovazione e della scoperta scientifica, e rischi connessi. Un focus specifico è stato destinato ai fattori trainanti e alle sfide dell’adozione dell’IA da parte delle micro, piccole e medie imprese. È stato affrontato il ruolo delle tecnologie quantistiche, con particolare attenzione al loro potenziale nell’acquisizione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni, nonché nel favorire scoperte nel campo della chimica, dei materiali e della fisica. Sono state, infine, descritte le iniziative di cooperazione tra i Paesi G7 in questi ambiti e gli strumenti previsti.
  • Nel corso della seconda sessione è stato affrontato il tema delle ‘Reti sicure e resilienti, Catene di approvvigionamento e Fattori chiave di produzione’. Un ampio confronto sulle azioni necessarie ad assicurare le catene globali del valore, con particolare attenzione al ruolo chiave dei semiconduttori come fondamentali elementi per l’economia digitale, per la sicurezza economica e la resilienza. Il dibattito è continuato sulle reti terrestri sicure e resilienti, sulle reti sottomarine via cavo e su quelle non terrestri per promuovere la connettività globale.
  • Nella terza e ultima sessione del G7 Industria ‘Sviluppo Digitale – Prosperare Insieme’ il focus si è spostato sulle azioni concrete che i Paesi del G7 possono intraprendere per favorire l’avanzamento digitale globale, promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile e contribuire ad accelerare i progressi verso il raggiungimento degli Sustainable Development Goals. In particolare, il confronto si è concentrato su come colmare il divario digitale e quello di genere entro il 2030, promuovere la crescita economica sostenibile, affrontare le sfide associate alla trasformazione digitale e assicurare che i benefici delle tecnologie siano condivisi equamente. L’IA avrà un ruolo centrale nell’aiutare ad affrontare le sfide dello sviluppo, come la crisi climatica, l’istruzione e la salute.

21 marzo 2024