L’Ue e la Cina hanno trovato una soluzione concordata per porre fine alla disputa apertasi sull’importazione di pannelli solari cinesi in Europa. Lo ha annunciato il commissario Ue al commercio Karel De Gucht. «La soluzione trovata – spiega De Gucht in una nota – porterà a un mercato più equilibrato a prezzi accettabili». L’intesa eviterà l’imposizione di dazi Ue sull’import dalla Cina. L’intesa con la Cina è stata raggiunta dopo settimane di intensi colloqui ed ora De Gucht si dice soddisfatto del livello di prezzi proposto dai cinesi che dovrebbe eliminare i danni causati alle imprese europee del settore.
La Cina, nel quadro del negoziato svoltosi sui pannelli solari, si è impegnata inoltre a non adottare eventuali misure antidumping sul vino fino alla fine del prossimo giugno: il commissario Ue per il commercio Karel De Gucht ha giudicato che questo impegno «è positivo». I produttori di Francia, Italia, Spagna e degli altri Paesi interessati avranno quindi quasi un anno, ha aggiunto De Gucht, per negoziare. Sempre che i cinesi concludano ad aprile l’indagine avviata accertando la non-esistenza di sovvenzioni al settore.
L’accordo sui pannelli solari sarà ora presentato al comitato in cui sono rappresentati gli Stati membri e quindi sottoposto all’approvazione della Commissione Ue. Tutte le imprese cinesi che rispetteranno i termini dell’intesa, spiega Bruxelles, saranno esentate dall’applicazione di dazi antidumping. In tal modo, per la Commissione, sarà anche assicurato un adeguato approvvigionamento del mercato europeo.