Secondo le parole del capo dell’Europol Rob Wainwright, la contraffazione di generi alimentari, capi di abbigliamento, cosmetici e sigarette ha raggiunto proporzioni gigantesche: le stime degli esperti valutano che quest’anno il fatturato nel settore della contraffazione di ogni tipo in seno all’Ue abbia raggiunto il livello di circa otto miliardi di euro.
Il Parlamento Europeo ha quindi elaborato un piano d’azione per gli anni 2014-2019 per la lotta contro i nuovi tipi di criminalità – riciclaggio di denaro sporco e corruzione ed è stato presentato a Bruxelles un voluminoso documento del Comitato Speciale dell’Europarlamento. L’Europol ha fatto coincidere con la pubblicazione del piano la diffusione di una relazione supplementare sullo stato della criminalità in seno all’Unione Europea e sui nuovi fenomeni nelle sfera dell’illegalità.
È emerso che negli ultimi dieci anni la criminalità organizzata in Europa ha cambiato la sua “specializzazione” passando, oltre che alle truffe fiscali e al riciclaggio di denaro sporco, al traffico di prodotti alterati soprattutto nel campo della farmaceutica, dell’abbigliamento e dell’agroalimentare.
Altro elemento di preoccupazione è che si sta espandendo a ritmi incredibili la cyber criminalità: qui, secondo gli esperti, possono essere molto efficaci i programmi divulgativi dei regolatori statali: occorre spiegare agli utenti in che modo concretamente bisogna utilizzare il commercio elettronico, i portali Internet e le altre cose della rete.