Delusione per Greenpeace: a “Milano Moda Donna” il bilancio della campagna che sfidava 15 case d’alta moda ad eliminare la deforestazione e le sostanze tossiche dalle proprie filiere è quello di un pesante flop. Secondo quanto dichiarato dall’organizzazione ambientalista «Valentino Fashion Group è unico marchio ad avere accettato la sfida impegnandosi con i propri consumatori, mentre due grandi brand dello stile italiano – che negli ultimi mesi hanno avviato un confronto apparentemente costruttivo con Greenpeace – hanno mancato l’obiettivo non prendendo alcun impegno pubblico». Nessun impegno da Ermenegildo Zegna, Versace e Ferragamo, mentre altre aziende come Prada, Dolce e Gabbana, Alberta Ferretti, Trussardi e Roberto Cavalli non hanno risposto.
«Mentre queste case di moda fanno risplendere le loro ultime collezioni sulle passerelle milanesi – ha commentato Chiara Campione, Project Leader di #thefashionduel – Greenpeace è sul campo a documentare gli effetti delle loro irresponsabili politiche produttive. Alle aziende dell’alta moda abbiamo dato un anno di tempo per accettare la sfida e collaborare insieme a Greenpeace e alle comunità locali per invertire la rotta della distruzione e della contaminazione. Il termine scade a Febbraio del 2014. Non c’è tempo da perdere».
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