Rilanciata scientificamente la tesi che il vino rosso abbia un effetto protettivo contro lo stress ed effetti benefici sulla salute. Un gruppo di ricercatori dello Scripp Institute, uno dei più grandi centri di ricerca privati e non-profit in discipline biomediche al mondo, con sede a La Jolla (California), coordinati da Mathew Sajish, ha pubblicato sulla rivista Nature uno studio che svela meccanismi di una molecola, il resveratrolo. Questo composto induce una potente risposta contro lo stress nelle cellule umane, che ha radici molto antiche dal punto di vista dell’evoluzione. Il resveratrolo è prodotto da uva, semi di cacao e altre piante in risposta allo stress, come infezioni, siccità e radiazioni ultraviolette.
Nello studio si è visto che il TyrRs o enzima tRNA sintetasi, un’antica famiglia di enzimi la cui funzione primaria è aiutare a costruire le proteine, può muoversi all’interno del nucleo della cellula in condizioni di stress, svolgendo un ruolo protettivo. I ricercatori dello Scripp Institute hanno visto che il resveratrolo sembra avere un’azione simile. Così in questo nuovo studio hanno messo TyrRS e resveratrolo insieme, dimostrando che il resveratrolo imita questo enzima e attiva la proteina Parp-1, la maggiore risposta allo stress nonché fattore di riparazione del dna. «Sulla base di questi risultati – conclude Sajish – si può pensare che un moderato consumo di un paio di bicchieri di vino rosso dia la quantità di resveratrolo sufficiente per indurre i suoi effetti protettivi».