Nello scenario internazionale di questi giorni assai turbolenti, assume un significato certamente particolare l’incontro che il Sottosegretario del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione, ha avuto con Waheed Omer, l’Ambasciatore della Repubblica Islamica di Afghanistan presso lo Stato Italiano. Al centro del dialogo la comune volontà espressa dalle parti per una maggiore collaborazione nell’ambito agroalimentare tra i due Governi.
In particolare, nel corso del colloquio sono state analizzate le prospettive non solo in ambito commerciale ma anche nello scambio di esperienze e best practices. «Ritengo che sia importante – ha dichiarato al termine dell’incontro il Sottosegretario Castiglione – porre le basi per la creazione di nuove opportunità nel mercato italiano per i prodotti tipici afghani. Mi riferisco ad esempio allo zafferano che ci giunge da quel Paese. Ma vogliamo anche promuovere collaborazioni che potrebbero portare l’expertise italiana in Afghanistan, a supporto dello sviluppo di alcune filiere come ad esempio quella olivicolo-olearia». Il settore agricolo è uno dei principali settori di traino per l’intera economia afgana, tanto che incide sul PIL nazionale per il 23%), ed è anche quello con le maggiori potenzialità di ulteriore sviluppo. Il tema è particolarmente importante visto anche che lo sviluppo rurale costituisce uno dei settori prioritari degli interventi italiani in Afghanistan di cooperazione allo sviluppo.