Intensificata nel 2013 l’attività di sicurezza agroalimentare e agro-ambientale del Corpo Forestale dello Stato, rispetto al 2012: 189 reati accertati, pari al +80% rispetto al 2012; 226 persone segnalate all’Autorità Giudiziaria (+47%); 1.114 illeciti amministrativi (-6%); 4.417.000 euro di importo notificato (+50%); 7.607 controlli effettuati (+19%); 57 operazioni complesse (+119%). Lo rileva il rapporto annuale di FareAmbiente sulle frodi agroalimentari.
Complessivamente nel periodo 2009-2013 i risultati sono: 751 persone segnalate all’Autorità giudiziaria; 4.436 sanzioni amministrative; 12.687.173 euro di importo sanzionatorio notificato; 30.108 controlli; 172 operazioni complesse. I controlli mirati hanno permesso di sviluppare diverse e complesse indagini con l’utilizzo di metodologie di contrasto più sofisticate. Per quanto riguarda le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria, il numero più consistente riguarda la Campania (65), seguita da Lazio (42), Toscana (26) e Puglia (20).
Le comunicazioni di reato in Campania sono state 50, nel Lazio 39, in Calabria e Sicilia 23, in Toscana e in Puglia. I settori in cui si è operato con maggiore continuità d’intervento sono stati: contrasto alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari di origine e a indicazione geografica protetta (Dop, Igp, Stg e bio); tutela del Made in Italy; vitivinicolo; oleario; lattiero caseario.
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