Il valore generato della filiera dei vini DOP e IGP toscani è stimato nell’ordine di un miliardo di euro, pari all’11% del valore nazionale, che è di 8,3 miliardi, e la metà della produzione “Made in Tuscany” prende la via dei mercati esteri, pari a circa il 20% dell’export di vini DOP fermi nazionali. Sono alcuni dei dati presentati da ISMEA in Fortezza da Basso a Firenze in occasione di “PrimAnteprima”, l’evento che inaugura la Settimana delle Anteprime 2019, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze.
Dallo studio ISMEA, realizzato per conto della Regione Toscana, risulta che 800.000 ettolitri di DOP della regione, trovano spazio sui mercati internazionali, in un rapporto fino a oggi piuttosto stabile tra paesi extra UE (57%) e paesi UE (43%). Stati Uniti e Germania si confermano, sebbene con alcune note negative, le principali mete di destinazione del mercato delle DOP totalizzando il 50% sia a volume che a valore. La produzione regionale, che nel 2018 ha raggiunto un totale di 2,4 milioni di ettolitri (+44% sul 2017), vede premiata la qualità rispetto alla quantità.
Dati positivi anche per l’interesse dei naviganti sul web: il Chianti il vino più ricercato online in tutto il mondo
Le buone performance del vino toscano registrate da ISMEA si riflettono anche nella reputazione online. Secondo lo studio che la Fondazione Sistema Toscana FST ha prodotto avvalendosi di Travel Appeal, basato su quasi 42.000 contenuti tra post, recensioni e siti web, emerge che i contenuti che trattano dei vini toscani crescono ad un ritmo molto sostenuto: +57% nell’ultimo anno.
Il Rosso di Montalcino vince la sfida dei vini preferiti con un sentiment del 97.1% mentre tra i 10 marchi più citati online il podio se lo aggiudica il Chianti Docg (27% di citazioni), seguito dal Brunello di Montalcino Docg (13%) e il Bolgheri doc (9%). Il social network con il maggior flusso di interazioni legate al vino è Instagram: il post che ha ottenuto più interazioni in assoluto nel 2018 immortala un Bolgheri Superiore Guado al Tasso del 1999.