Adiconsum ha stretto un accordo con la più grande associazione del macrobiotioco, “Un Punto Macrobiotico”, per l’istituzione di un marchio che indicherà al consumatore le aziende che producono in modo sostenibile e che accettano di tracciare l’origine di tutti i loro prodotti. Un percorso volontario che inizierà dall’associazione, per essere successivamente esteso a grandi gruppi dell’agroalimentare.
«Stiamo dando vita ad un’etichettatura volontaria – spiega il presidente di Adiconsum, Pietro Giordano – che sia sinonimo di sostenibilità a 360 gradi sulla base di un preciso codice etico il cui obiettivo è orientare il mercato. L’interesse che stiamo registrando nel settore è molto alto e abbiamo già incassato il via libera da gruppi quali Ferrero, Nestlè e De Cecco». L’associazione dei consumatori metterà anche a punto un sito affinché i consumatori sappiano quali sono le aziende che hanno aderito e possano scegliere al momento di fare la spesa, stilando una sorta di ‘white list’ delle realtà virtuose che, aderendo al codice, hanno modificato il loro modo di produrre e che hanno accettato di tracciare i loro prodotti.
«Le aziende oggi sono molto attente alla loro reputazione – ha concludo Giordano – e quindi ci auguriamo il successo di questa iniziativa».
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