Secondo un’analisi pubblicata sul British Medical Journal da Bastiaan Venhuis, dell’Istituto di Salute Pubblica e Ambientale di Bilthoven, le percentuali di alterazione delle pillole azzure di Viagra vendute in rete vanno dai due terzi all’80%. Alla luce di questi dati, la casa che produce il Viagra, la Pfizer, ha dichiarato di voler iniziare a vendere online il farmaco mediante la catena Cvs/pharmacy per la distribuzione. Victor Clavelli della Pfizer ha detto: «Sono almeno 24 milioni l’anno le ricerche che vengono effettuate in Rete con parola chiave ‘Viagra’. Offrendo un accesso ufficiale all’acquisto di questo farmaco online la nostra speranza è di contribuire a combattere la contraffazione».
Frattanto, la Commissione europea, nell’ambito della direttiva 2011/62 sui medicinali falsificati, sta pensando all’istituzione di un logo di sicurezza europeo per acquistare farmaci on line. Un logo comune assicurerà l’autenticità delle farmacie on line e del farmaco venduto. Entrerà in vigore nelle prossime 4-6 settimane, ma gli Stati membri hanno più tempo per adeguarsi. Entro un anno dovranno creare le condizioni per attuare questa questa misura e decidere le specifiche condizioni e limitazioni.
Per capire se un farmaco o una farmacia online sono sicuri bisognerà cercare il logo sul sito web da cui si sta acquistando, e cliccarci. A questo punto l’utente verrà indirizzato al sito web ufficiale dell’autorità nazionale di regolamentazione che contiene un elenco. Qui potrà controllare se il canale online nel quale sta comprando compare nella lista delle farmacie on line che operano legalmente.