Il 36% dei vacanzieri italiani ha acquistato come souvenir della località che li ha ospitati un prodotto agroalimentare da portare con sé al ritorno a casa. Lo testimonia un’indagine firmata Ixè per Coldiretti che conferma come il cibo stia diventando il vero valore aggiunto delle vacanze degli italiani. Si tenga infatti conto che il 38% degli italiani quest’anno ha inviato ad amici e conoscenti, o postato sui social media, fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive.
“L’autoscatto alimentare – sottolinea Coldiretti – è una passione per gli italiani, una testimonianza del valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione sul web nel momento delle vacanze. La cucina è tornata così ad essere un’attività gratificante come mai era avvenuto dal dopoguerra”.
Si risparmia sull’albergo, ma per il cibo la curiosità dei prodotti locali non ha limiti
L
’indagine sottolinea che “durante le vacanze estive il 39% degli italiani ha scelto di privilegiare per mangiare principalmente il ristorante, l’11% la pizzeria, l’8% gli agriturismi, con la stessa percentuale di pub, fast food e ambulanti, ma c’è anche un consistente 22% che preferisce cucinare per allietare le serate di familiari e amici. In ogni caso, sottolinea l’indagine Ixè, si risparmia sull’alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo, con il 79% dei vacanzieri che preferisce assaggiare quello locale mentre solo il 19% ricerca i sapori di casa, ed il resto si affida alla cucina internazionale”.
Il 36% degli italiani in vacanza, prosegue l’indagine dell’associazione, acquista prodotti alimentari tipici come souvenir per se stesso o da regalare. “Una tendenza – conclude Coldiretti – favorita dalla spinta verso spese utili, con l’acquisto di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve piuttosto che gadget, portachiavi o magliette”.
