La Fifa ha stabilito quale sarà il vino ufficiale dei prossimi mondiali di calcio in Brasile. Lo ha fatto premiando il progetto di una giovane brasiliana di origini vicentine, Monica Rossetti, studentessa dell’Università di Udine che già esercita la professione di enologa. Il suo progetto è denominato “Faces” (facce) e sintetizza in tre vini – un bianco, un rosato e un rosso – le diverse “facce” del Brasile: la multietnicità, la gioia di vivere e la predominanza di popolazione giovane.
L’accordo con gli organizzatori dei mondiali prevede l’utilizzo del marchio Fifa nelle etichette dei vini “Faces”, già degustati dalla presidente brasiliana Dilma Rousseff alla festa del vino a Caxias do Sul, nell’enorme provincia di Rio Grande do Sul. Rossetti è iscritta al corso di laurea magistrale interateneo in Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli attivato dall’Università di Udine in collaborazione con gli atenei di Padova e Verona.
Il progetto prevede un vino bianco composto dalla miscela dei tre vitigni a bacca bianca maggiormente coltivati in Brasile; un rosato creato da due vitigni a bacca rossa particolarmente accattivanti per colore e freschezza di gusto, e un rosso, che rappresentata la multietnicità, nato da un taglio di undici vini, come il numero di giocatori di una squadra di calcio.

Mondiali di calcio: dal Friuli la cultura per i nuovi vini brasiliani
I vini del progetto sono già stati ‘collaudati’ durante la Confederations Cup nel 2013, che ha visto interamente consumate le 200 mila bottiglie di prova, derivanti dalla vendemmia 2012. Visti i risultati del test, per i mondiali sono già disponibili un milione di bottiglie della vendemmia 2013.
Monica Rossetti, trentunenne di Bento Goncalves, sempre nella provincia di Rio Grande do Sul, è discendente di una famiglia della provincia di Vicenza emigrata in quei luoghi alla fine del 1800. Nel 2005 si è laureata in Viticoltura e Enologia all’Istituto federale “Rio Grande do Sul” di Bento Goncalves. Dal 2012 quell’istituto collabora con l’Università di Udine per l’attribuzione del doppio titolo di laurea internazionale. Conseguito il titolo Rossetti, oltre ad iscriversi al corso magistrale dell’ateneo friulano, ha intrapreso la professione di enologa in Brasile e in Italia.
«L’Università di Udine – sottolineano Roberto Zironi e Enrico Peterlunger, presidenti rispettivamente del corso di laurea in Viticoltura e enologia e di quello magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli – è orgogliosa del prestigioso risultato raggiunto dal progetto enologico sviluppato dalla nostra studentessa Monica Rossetti, già affermata enologa. Si tratta di un riconoscimento che conferma le capacità e la preparazione dell’autrice, e la qualità e le potenzialità internazionali della formazione e delle ricerche svolte nel settore vitivinicolo nel nostro ateneo».