Giorgio Armani ha deciso di costituire una Fondazione per realizzare progetti di utilità pubblica e sociale. Come annunciato da lui stesso, fondatore ed azionista unico del Gruppo Armani, in una nota: «La Fondazione Giorgio Armani assicurerà nel tempo che gli assetti di governo di Armani si mantengano stabili, rispettosi e coerenti con alcuni principi che mi stanno particolarmente a cuore e che da sempre ispirano la mia attività di designer ed imprenditore».
«I principi fondanti – continua la nota – sono basati su: autonomia e indipendenza; un approccio etico alla gestione con integrità e correttezza; un’attenzione all’innovazione e all’eccellenza, priorità assoluta allo sviluppo continuo del marchio Armani sostenuto da adeguati investimenti; una gestione finanziaria prudente ed equilibrata; un limitato ricorso all’indebitamento e un cauto approccio alle acquisizioni». Attualmente il gruppo registra 2,6 miliardi di euro di ricavi, più di 500 milioni di margine operativo lordo e una liquidità di 640 milioni. «Con questa scelta all’insegna della continuità, garantita dalla Fondazione e dai miei eredi – continua la dichiarazione di Armani – voglio innanzitutto rassicurare tutte le persone del Gruppo Armani che lavorano con lealtà e passione confidando sempre nella mia persona ed al contempo tutti coloro che hanno contribuito al pluriennale successo dell’azienda e per i quali avrò sempre una sincera gratitudine».