Piquadro chiude i primi nove mesi dell’anno in corso con un utile di 1,97 milioni di euro, in calo del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Il fatturato consolidato è stato di 29,89 milioni, in crescita del 9,1% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a circa 27,39 milioni. “L’incremento del fatturato – si legge in una nota – è stato determinato dall’incremento delle vendite in Italia e all’estero sia del canale wholesale, sia del canale dos”. Le vendite del canale wholesale, che rappresentano il 67,0% del fatturato totale del Gruppo, sono risultate in aumento del 5,5% nel primo semestre dell’esercizio 2012-2013. I ricavi registrati nel canale dos sono risultati in crescita di circa il 17,4% sia per l’aumento dei volumi di vendita nei negozi esistenti, sia per l’apertura dei nuovi 15 negozi.
Dal punto di vista geografico, i ricavi del gruppo evidenziano un incremento del 4,8% delle vendite sul mercato italiano che assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale, pari al 70,9%. Nel mercato europeo il gruppo ha realizzato una crescita del 27,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2012/2013 con un fatturato che rappresenta nel complesso il 21,1% delle vendite consolidate. Nell’area geografica extraeuropea, nella quale Piquadro vende in 16 paesi, il fatturato è cresciuto del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2012-2013. Al 30 settembre 2013, la posizione finanziaria netta risulta negativa per circa 14,3 milioni di euro.
«I risultati del primo semestre dimostrano la validità della strategia intrapresa e affermano l’efficacia della strategia commerciale e di riposizionamento – commenta Marco Palmieri, presidente e ad di Piquadro – Il trimestre in corso sta confermando il trend di crescita di fatturato che, a quanto possiamo prevedere, sarà significativamente migliore dei due trimestri precedenti dell’esercizio».