La creatività e la ricerca nei tessuti stanno portando ad un nuovo modo di interpretare la moda, realizzando capi che accostano diversi materiali combinando tra loro fibre naturali e sintetiche. Lo ha affermato Philippe Pasquet, Ceo di Première Vision, Salone del Tessile e dell’abbigliamento di Parigi che anticipa le tendenze della moda a livello internazionale, secondo cui scienza e tecnologia saranno sempre più al servizio della moda.
Il colosso mondiale P&G ha annunciato la firma di un accordo con la filiera di operatori ed esperti della moda che darà avvio ad uno studio congiunto sui nuovi tessuti e la loro cura. Quella sulla cura dei tessuti è una sfida che P&G ha intrapreso già da tempo con il progetto P&G Future Fabrics che, attraverso alcuni brand come Ariel, Dash e Lenor, in otto anni ha coinvolto più di cento ricercatori e oltre cinquanta brevetti arrivando alla creazione di un prodotto rivoluzionario che è stato presentato in anteprima a Milano.
‘Dash Pods – Tre in uno’, questo il nome del prodotto, agisce in profondità sulle fibre, attraverso l’azione purificante ottenuta dal rilascio controllato di particolari ingredienti separati tra loro da un sottile film idrosolubile, e si prende cura dei capi preservandone la brillantezza.

La moda in lavatrice: si potrà lavare anche l’abito da sera
«I tessuti – spiega la responsabile comunicazione P&G Francesca De Palma – sono sempre più lavabili e per noi è estremamente importante essere all’avanguardia secondo le esigenze dettate dalla moda. Per questo, ci siamo resi conto dell’importanza di lavorare fianco a fianco con l’industria della moda per capire quali sono le nuove tendenze e di conoscere il parere dei consumatori per capire quali sono le esigenze più comuni nel prendersi cura dei loro capi».
Lo studio che ha portato alla realizzazione del prodotto ha coinvolto più di cinquemila consumatori, con interviste e sondaggi, e un team internazionale di oltre cento ricercatori, allo scopo di creare un prodotto capace di sconfiggere la cosiddetta ‘ansia da primo lavaggio’.
Nel corso dell’incontro di Milano, Giles Deacon ha infine presentato la sua ‘Washable Collection’, una collezione realizzata in esclusiva per P&G Future Fabrics, che all’unicità dei capi di alta moda unisce la praticità dei tessuti lavabili in casa. «Attraverso la collaborazione con gli esperti di P&G Fabric Care – afferma Deacon – ho imparato che i consumatori vogliono che i loro vestiti sembrino nuovi il più a lungo possibile. Per questo ho creato la ‘Washable Collection’ utilizzando capi d’abbigliamento che non ci si aspetta possano essere lavati in lavatrice, come gli abiti da sera, accostati a tessuti di design. Voglio – ha concluso – sfidare i preconcetti di come deve apparire un capo lavabile in lavatrice».