Tra i 169 appuntamenti già programmati dal 22 al 28 febbraio, ci saranno 57 sfilate in presenza .

Torna a Milano, nel segno della ripresa e del ritorno quasi totalmente in presenza dopo la pandemia, la Settimana della Moda Donna che si terrà in città dal 22 al 28 febbraio. In calendario è stato presentato presentato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, e prevede al momento 169 appuntamenti, 67 sfilate di cui 57 fisiche e 8 digitali, 69 presentazioni, 59 fisiche e 10 digitali.
L’illustrazione del programma è stata l’occasione per presentare alcuni dati essenziali sullo stato della moda da parte del presidente della Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa. Il 2021 è stato giudicato “un anno di grande ripresa” per il settore: oltre ai dati economici, che hanno fatto segnare nei primi 11 mesi del 2021 una crescita del +20%, nel mondo della moda c’è ottimismo per questa nuova fashion week che vedrà il ritorno di addetti ai lavori e buyer internazionali.
A questa edizione potranno partecipare in presenza anche coloro che non possiedono il Green pass perché hanno ricevuto vaccini che non sono riconosciuti dall’Unione europea, come ad esempio quelli russi o cinesi. Queste persone potranno partecipare agli eventi della fashion week milanese effettuando prima un tampone rapido o molecolare.

Ci vorrà ancora un po’ di tempo per vedere il ritorno dei cinesi visto che al momento, come ha spiegato Capasa, “la Cina è chiusa, ma porteremo loro i contenuti della settimana della moda“, attraverso gli accordi con i partner internazionali e grazie ai canali social.
«Dobbiamo continuare con prudenza – ha osservato il presidente di Camera nazionale della moda italiana – e per questo abbiamo una serie di norme che guideranno la fashion week: oltre che del Green pass, ci sarà l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 e di mantenere la distanza di sicurezza. Molti giornali hanno parlato della nostra settimana della moda come di quella più sicura».