L’università d’architettura vara una pubblicazione semestrale dal titolo fantascentifico: “Dune”

Per iniziativa dello Iuav di Venezia, è arrivata una nuova rivista su moda, progetto e cultura visuale: l’intitola “Dune” ed intende configurarsi come un territorio aperto, intrecciando molteplici scritture su moda, design e cultura visuale. Bilingue, in inglese e italiano, la rivista è semestrale e monotematica.
A dirigerla la professoressa Maria Luisa Frisa, che dirige il corso di laurea in Design della moda e Arti Multimediali allo Iuav. Pubblicata da Flash Art, con il progetto grafico di Think Work Observe, la nuova pubblicazione rimanda nel titolo all’opera fantascientifica epica, in forma di romanzo, di Frank Herbert, pubblicato nel 1965, e al film diretto da David Lynch nel 1984, prima dell’arrivo del digitale.
La rivista è un luogo per la riflessione teorica e visiva, la critica, l’introduzione di nuovi studi e unisce affondi su storie poco approfondite.

“Dark Room”, il tema scelto per il primo numero, è trasversale e mutevole a seconda dello sguardo disciplinare privilegiato: la ‘dark room’ è intesa in senso primario, originario. È un’immagine, un’idea che permette di avvicinarsi a questioni rilevanti per la cultura contemporanea. Poi, è intesa nella sua accezione di zona d’incontro in cui si sperimenta la promiscuità e l’attività omosessuale e, nello stesso tempo, di luogo in cui agisce il fotografo.
Entrambi sono spazi dell’attesa e dell’imprevisto, parole che sono connesse con il fare il primo numero di una rivista: un salto nel vuoto, un’avventura. Il primo numero raduna tre tipologie di contributi – Essays, Reviews e Studies – ai quali si aggiunge un intervento commissionato a un artista visivo.
I contributor sono Nicola Brajato, Judith Clark, Francesco D’Aurelio, Elda Danese, Louis De Belle, Paolo Di Lucente, Marta Franceschini, Antonella Huber, Bruce LaBruce, Gio Black Peter, Luca Ruali.