Per ora sono solo 200 bottiglie promozionali e numerate di Rosso Conero, con un’etichetta confezionata a mano e il timbro in ceralacca della Delegazione Pontificia Lauretana, ma dopo la vendemmia i vini bianchi e rossi Igt, nati dalla collaborazione tra la Santa Casa di Loreto e l’azienda vitivinicola Ciù Ciù di Offida (Ascoli Piceno) saranno nei negozi alla portata di tutti.
L’iniziativa è stata ufficializzata a Loreto dall’arcivescovo e delegato pontificio, mons. Giovanni Tonucci, che in occasione della Festa della Natività di Maria ha inaugurato nelle Cantine del Bramante la mostra “Dalla Terra alla Tavola. Ceramica popolare dal ‘600 al ‘900”, con la partecipazione della presidente della Rai, Anna Maria Tarantola. «I vini – ha spiegato il titolare di Ciù Ciù, Walter Bartolomei – provengono dai 50 ettari di vigneto Montepulciano sulle colline del Conero di proprietà della Santa Casa, cui l’esperienza della nostra azienda biologica, nata nel 1970, conferirà la capacità di esaltare le esclusive caratteristiche di questo territorio». Le cantine del Bramante, ristrutturate due anni fa ed adibite ad ospitare esposizioni temporanee, conservano ancora una trentina di antiche botti in rovere perfettamente conservate, che, ha assicurato Bartolomei, saranno riutilizzate per l’affinamento del Rosso Conero. Del resto, l’azienda agricola della Santa Casa nasce nel XIV secolo con i primi possedimenti terrieri, e ha sempre prodotto vino per sé e per ristorare i pellegrini nelle sue storiche cantine.
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