Wine2Wine” è il forum sul business del vino annualmente promosso dalla Fiera di Verona ed è l’occasione per la più dettagliata analisi relativamente all’export e ai principali sbocchi di mercato per il vino italiano. Per questo 2017 i dati appena presentati dicono che il trend dell’export di vino italiano è in forte crescita, ma ancora troppo ancorato ai top importer come Usa, Germania e Regno Unito, che valgono il 60% delle esportazioni italiani a livello globale.
L’analisi realizzata per Veronafiere da Nomisma e Wine Monitor registra dati importanti per l’export Made in Italy grazie al trend del fenomeno Prosecco e alle ottime performance di vini come il Montalcino, il Barolo e il Valpolicella. «Il 2017 sarà ricordato come l’anno dei sorpassi – ha ricordato Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor Grazie alla ripresa economica il commercio internazionale di vino chiuderà l’anno con una crescita in valore superiore al 5% rispetto al 2016, trainato anche dall’imponente recupero della Russia, cresciuta del 40% nei primi nove mesi, oltre all’ennesimo sprint della Cina, con un +14% ad ottobre, seguita da Germania, così come dagli Stati Uniti (+8%)».

Una azienda unica per la promozione all’estero potrà nascere solo con una forte spinta dal pubblico

“Wine2wine” oltre ai dati ha proposto anche una riflessione con Alleanza delle cooperative, Federvini e Uiv sull’ipotesi di un’agenzia unica pubblico-privata per la promozione del vino italiano nel mondo.
«Sono d’accordo con l’ipotesi di un’azienda unica – ha spiegato Ruenza Santandrea, coordinatrice vino dell’Alleanza delle cooperativema sono fondamentali anche gli accordi bilaterali che vanno sviluppati con l’Ue». «Dobbiamo trovare la forza di metterci insieme – ha ricordato Sandro Boscaini, presidente di Federvini e serve centralizzare il modo di raccontare il vino, oggi delegato alle regioni». «Il piano straordinario dell’export promosso dal ministro Calenda e il tavolo vino voluto dal sottosegretario Ivan Scalfarotto – chiosa Ernesto Abbona, presidente dell’Unione italiana vini sono illuminanti esempi di come, anche in Italia, si possa fare sistema grazie alla forte volontà della pubblica amministrazione».