Il primo dato che emerge dal monitoraggio 2013 operato dall’istituto di ricerca IRI testimonia che il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore mantiene la sua leadership in Italia, riportando sul mercato nazionale nella prima e seconda settimana di dicembre, quella degli acquisti natalizi, un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Un risultato positivo per lo spumante più destagionalizzato, con consumi quasi costanti nel corso dell’anno.
Solo il 24% delle vendite, infatti, è concentrato in questo periodo contro una percentuale del 58 – 60% delle altre bollicine. «Avere l’attenzione e l’apprezzamento dei consumatori italiani, è una grande soddisfazione – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela, Innocente Nardi – il nostro impegno è identificare il Conegliano Valdobbiadene come simbolo di un territorio oggi candidato a Patrimonio Unesco, dove nei secoli i viticoltori hanno ricamato le colline di vigneti e dove l’arte di fare spumante ha una lunga tradizione, iniziata nel 1876 con la fondazione a Conegliano della prima scuola enologica d’Italia. Brindare con le nostre bollicine significa celebrare un prodotto oggi apprezzato in tutto il mondo».
Dall’indagine compiuta da IRI, risulta che ben il 71% degli intervistati distingue la territorialità delle denominazioni Prosecco e, di questi tre su quattro identifica in Conegliano Valdobbiadene il riferimento ad un territorio specifico ed ad una qualità superiore.
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