Quando si dice ‘maxisequestro’: quello operato dai finanzieri del Comando provinciale di Roma è stato di oltre un milione di paia di occhiali da sole e da vista, con contrassegno CE presumibilmente contraffatto e potenzialmente dannosi per la salute. È stato operato all’interno di un deposito di Guidonia Montecelio, riconducibile ad una società di cittadini cinesi, non iscritta nei registri della Camera di Commercio e gli occhiali erano pronti ad essere immessi sul mercato nazionale. Oltre agli occhiali da sole, le Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli hanno rinvenuto circa 100mila pezzi da vista, con valore diottrico fino a +4,00, considerati “presidi medici” ma privi delle specifiche prescrizioni di legge.

Dai primi accertamenti, le lenti degli occhiali da sole non sarebbero in grado di filtrare efficacemente i raggi ultravioletti, mentre quelle da vista altererebbero le immagini, provocando danni alla retina e disturbi, quali vertigini e cefalee. Per tale motivo, l’autorità giudiziaria ha disposto un’apposita perizia tecnica tesa a stabilire le loro caratteristiche e il grado di dannosità. La merce sequestrata, tutta importata dalla Cina, sarebbe stata venduta al cliente finale ad un prezzo oscillante tra i sette ed i venti euro, con guadagni da capogiro, quantificabili in oltre 12 milioni di euro, per gli artefici dell’imponente traffico illegale.

I militari stanno svolgendo altri accertamenti per ricostruire la filiera distributiva e verificare ulteriori eventuali responsabilità.