Il Commissario europeo all’agricoltura, Phil Hogan, ha espresso il ragionevole auspicio che il negoziato fra Unione europea e Giappone possa essere concluso entro il 2016: «Pensiamo – ha detto Hogan – che, se da parte del Giappone ci sarà la volontà politica di affrontare i principali temi rimasti aperti, potrebbe essere possibile trovare un accordo già quest’anno».
La dichiarazione è stata resa dopo una serie di incontri che la Commissione europea ha avuto con il Ministro dell’Agricoltura nipponico, Hiroshi Moriyama, e con l’Unione delle cooperative agroalimentari giapponesi in occasione del vertice del G7 agricolo recentemente svoltosi a Niigata. Il commissario Hogan ha chiesto una conclusione anticipata dell’accordo di libero scambio tra Ue e Giappone, e questo mentre nel Paese del Sol Levante è in corso la ratifica a livello parlamentare del Tpp, l’Accordo di Partenariato Trans-Pacifico, firmato con gli Stati Uniti e altri 10 Paesi del cosiddetto “Pacific Rim”. L’accordo Ue-Giappone si trascina da tre anni, dall’aprile del 2013. Le previsioni iniziali erano quelle di concludere entro il 2015, ma così non è stato. Il Giappone chiede che vengano eliminate le tariffe doganali imposte dall’Unione europea sulle automobili e sui prodotti elettronici giapponesi, mentre Bruxelles chiede a Tokyo una maggiore apertura sul versante appunto dei dazi su alimenti e bevande, a partire da carni suine, pasta, e vino. Inoltre, l’Ue chiede maggiore trasparenza e apertura in materia di appalti pubblici.