Legambiente denuncia i numeri dei delitti nello sfruttamento dei lavoratori e contro l’ambiente .

Il disegno di legge sui reati agroalimentari, che introduce quali nuovi delitti l’agropirateria e il disastro sanitario e che rende più efficaci gli strumenti di tutela penale della salute dei cittadini e dell’ambiente, è attualmente fermo alla Camera.
Legambiente e il blog di alimentazione, di ambiente e delle loro regole “Cibo Diritto” hanno organizzato un incontro per parlare dell’iter di approvazione di questo provvedimento che sarebbe essenziale nella lotta alle agromafie in Italia. Legambiente invita a riflettere su uno dei concetti cardine delle agromafie: quello dello sfruttamento lavorativo. Secondo la Flai Cgil, spiega l’associazione ambientalista, sono ben 180.000 le persone che in Italia, solo nel settore agricolo, vivono annualmente condizioni di fragilità e ricattabilità endemiche e, per questo, spesso sono gravemente sfruttate, se non addirittura ridotte in schiavitù.
Secondo i dati di Ecomafia 2020, nel 2019 sono stati condotti, contro le illegalità nella filiera agroalimentare, 614.840 controlli da parte delle forze dell’ordine e dei vari organi dello Stato (pari a 1.684 controlli al giorno) e si è registrato un aumento annuo del +19,3% delle persone denunciate e del +22,2% di quelle arrestate.

Complessivamente, nel 2019 le infrazioni penali e gli illeciti amministrativi contestati in ambito agroalimentare, accertate dalle forze dell’ordine, hanno raggiunto quota 69.369 con una crescita del +54,9%: al primo posto si trovano le infrazioni compiute nel settore della tutela della flora, seguite da quelle sui prodotti ittici con 11.694 reati e illeciti amministrativi e da quella in ambito venatorio.
L’intero valore dei sequestri per frodi agroalimentari è stato di 550.967.132 euro, mentre le sanzioni penali e amministrative ammontano a 55.711.389 euro. Si aggiunga che 21.129.190 euro sono i contributi illeciti percepiti e le frodi in danno dello Stato e dell’Unione europea, che costituiscono un’altra delle voci più importanti nel business plan agromafioso.