La produzione di Prosecco doc nel 2013 ha superato gli 1,8 milioni di ettolitri e i 243,2 milioni di bottiglie pari a una crescita del 24,2% rispetto al 2012. I dati sono stati resi noti dal Consorzio di tutela del Prosecco doc.
«Sono in linea con le nostre previsioni – precisa il presidente del Consorzio, Stefano Zanette – e sono numeri importanti che si spiegano con il serio impegno dei soci, la loro capacità di produrre qualità e la loro abilità nella penetrazione di nuovi mercati, soprattutto esteri. Il tutto, accompagnati all’attività del Consorzio con le azioni avviate nell’ambito della tutela e della promozione». Il Consorzio di tutela Prosecco Doc è stato istituito quattro anni fa e parte dei circa 20.000 ettari (16.500 nella regione Veneto, 3.500 nella regione Friuli Venezia Giulia) assegnati alla denominazione Prosecco Doc sono ancora giovani. Le stime indicano che alla produzione piena si arriverà tra qualche anno raggiungendo 400 milioni di bottiglie.
Questa produzione a denominazione è la base di una piramide di qualità al cui vertice c’è il Prosecco Superiore DOCG: Conegliano – Valdobbiadene e Asolo, con la ‘punta’ del Cartizze. Altri 75 milioni circa di bottiglie nel 2013, con una crescita numerica del 5 per cento ma soprattutto con un aumento dell’export: + 14 per cento, praticamente solo dalla versione spumante.
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