Il 2012 deve essere l’anno della riforma del sistema agricolo del Veneto. Non transige su questo punto l’Assessore regionale all’agricoltura, Franco Manzato, che si è incontrato con gli organi di informazione specializzati per un confronto a tutto campo richiesto dall’Associazione Regionale dei Giornalisti Agroalimentari e Ambientali del Veneto e del Trentino Alto Adige, ARGAV. L’incontro si è svolto a Mestre nella sede dell’Assessorato ed ha visto una partecipazione attenta a tutti gli aspetti legati alle politiche di medio e lungo periodo per il mondo agricolo sia a livello europeo, sia a quello locale. Senza dimenticare l’allarme dettato dalla cronaca per la siccità che se perdurasse ancora qualche giorno, ha detto Manzato, trova pronta la Regione alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Ma è stata la riforma il tema che maggiormente è entrato nell’intervento dell’Assessore veneto: «nel bilancio 2012, siamo riusciti a mettere qualcosa come 53 milioni per l’agricoltura. Dobbiamo farli fruttare riducendo i costi di Veneto Agricoltura, che diventerà una agenzia per l’innovazione, e ottimizzando il funzionamento di AVEPA (l’agenzia per i pagamenti in agricoltura) anche in collaborazione con il Friuli Venezia Giulia che, malgrado sia obbligatoria, non ha ancora una struttura analoga”. Il tutto, compreso un piano delle alienazioni dei beni non essenziali per le attività degli enti e delle partecipazioni venete, tassativamente entro l’anno.

Per ilo futuro ‘europeo’, Manzato ha annunciato una cabina di regia veneta per la discussione sulla nuova PAC, con un forte impegno a tutelare e garantire la remuneratività delle produzioni DOC venete. E forte impegno ci sarà per i giovani: bandi per 45 milioni saranno offerti per aiutare chi, al di sotto dei quaranta anni, intenda avviare una attività agricola: «perché l’agricoltura – conclude Manzato – è una ricchezza di cui essere orgogliosi per chi la fa e per tutto il Veneto».