Grazie al vino, Veneto al primo posto in Italia per valore economico del sistema delle Dop e Igp

I dati certificati dal “XX Rapporto Ismea-Qualivita” dimostrano che il 2021 è stato un anno record per il vino italiano DOP IGP: grazie al lavoro di 113.241 operatori organizzati in 124 Consorzi di tutela, la produzione imbottigliata ha sfiorato i 27 milioni di ettolitri per un +10,9% su base annua, con un andamento simile fra DOP e IGP.
Nello specifico, il valore dell’imbottigliato supera 11,16 miliardi di euro e segna un +21,2% su base annua, attribuibile soprattutto ai vini DOP (+22%) rispetto alle IGP (+16%) e con le grandi denominazioni che trainano la crescita.
In Veneto si concentrano oltre 4,38 miliardi di euro e, sopra il miliardo, seguono Piemonte (1,23 miliardi di euro) e Toscana (1,18 miliardi di euro). I primi vini per valore sono Prosecco DOP, Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOP, Delle Venezie DOP, Asti DOP, Puglia IGP.
Per quel che riguarda la categoria dei formaggi, che conta 56 denominazioni e 24.659 operatori, la produzione è stata pari ad un valore di 4,68 miliardi di euro, in crescita del +12,8% in un anno. Le esportazioni per i formaggi DOP IGP raggiungono i 2,38 miliardi di euro nel 2021 con un +15,4%. Emilia-Romagna (1,61 miliardi di euro) e Lombardia (1,40 miliardi di euro) generano un’ampia fetta del valore, seguite da Campania, Veneto, Sardegna e Piemonte. Le prime cinque filiere per valore alla produzione sono Parmigiano Reggiano DOP, Grana Padano DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Gorgonzola DOP e Pecorino Romano DOP.

Venendo ai prodotti a base di carne, si contano 43 denominazioni e 3.521 operatori per un valore di 1,95 miliardi di euro alla produzione (+4,6%). Le prime cinque filiere per valore alla produzione sono Prosciutto di Parma DOP, Mortadella Bologna IGP, Prosciutto di San Daniele DOP, Bresaola della Valtellina IGP, Speck Alto Adige IGP.
Per i prodotti ortofrutticoli Dop e IGP, si contano 121 denominazioni e 21.249 operatori che generano un valore di 384 milioni di euro alla produzione (-1,8%). Le principali sottocategorie sono: mele, ortaggi, frutta in guscio, agrumi e frutta estiva.
Infine, le paste alimentari che consolidano i risultati degli ultimi anni e si affermano come 5° categoria in assoluto per valore alla produzione, con 246 milioni di euro e 4° categoria per l’export con 202 milioni di euro, grazie alla Pasta di Gragnano IGP, che si conferma fra le prime 10 IG italiane per valore nel comparto cibo.