Vicino il traguardo del miliardo di bottiglie e nuovi progetti di valorizzazione del territorio .

Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha festeggiato i suoi primi 60 anni di attività annunciando due progetti che sono le premesse per continuare a crescere.
Primo progetto è il “Green academy”, un incubatore di ricerche, studi, contenuti e nuove idee per lavorare in modo sempre più strutturato, aggregato e concreto sul versante della sostenibilità del territorio.
«Quello di Green Academy – afferma la presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiolè un percorso che ci permetterà di mettere a frutto le nostre conoscenze in collaborazione con gli esperti dei diversi settori che questa materia implica. Il nostro territorio, la nostra comunità sono doni preziosi ed è per loro che abbiamo il dovere di far fruttare al meglio le nostre conoscenze e le risorse che abbiamo a disposizione».
Secondo progetto del Consorzio è coinvolgere le nuove generazioni alle quali sarà affidato il futuro di questa denominazione. Da qui nasce l’idea di “Wine tourism lab” il cui duplice scopo è quello di fungere da collante tra le diverse figure professionali del territorio e di creare nel contempo una maggior consapevolezza nei giovani delle più ampie opportunità che questo territorio offrirà nei prossimi anni. Non più solo vino, ma accanto ad esso anche paesaggio, bellezza, salubrità, food, tempo libero, natura, tutte voci che si fondono in una sola: enoturismo. Il Consorzio si fa quindi promotore di attività volte alla valorizzazione del territorio anche attraverso percorsi culturali e di formazione delle generazioni che saranno chiamate a gestire nel suo complesso il Conegliano Valdobbiadene.

Nel corso dei festeggiamenti nel castello di Susegana, in provincia di Treviso, il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha fissato tre punti importanti per il Prosecco. Innanzitutto ha sottolineato che il sistema del Prosecco, consuderato nel suo complesso articolato su tre Consorzi di tutela, si avvia verso la produzione di un miliardo di bottiglie.
Zaia ha poi confermato che «non c’è nessun progetto di fusione dei consorzi del Prosecco, e comunque se ci fosse anche stato è cosa che riguarda i viticoltori, non la Regione o altri. Per quel che mi riguarda è sbagliato fare la fusione. È fondamentale, invece, condividere delle progettualità».
A tal proposito è stato fatto l’esempio del progetto di sostenibilità ambientale che sempre più dovrà caratterizzare la produzione nel futuro.