I criminali fanno raccolte di fondi benefici, vendono mascherine, offrono falsi posti di lavoro .

False raccolte fondi, attraverso la contraffazione di siti web che erano apparentemente riconducibili ad enti ospedalieri o che vantavano l’accredito di falsi patrocini di Istituzioni o Enti Pubblici (Regioni – Comitati vari). In questo periodo di crisi sanitaria e sociale dovuta alla pandemia, sono cresciute a dismisura le truffe ai danni dei cittadini.
Gli agenti della Polizia Postale della Liguria hanno raccolto numerose segnalazioni di tentativi di truffare il buon cuore delle persone in questi momenti di grande difficoltà collettiva. Non bastavano le vendite di mascherine, guanti, liquidi igienizzanti illegali, ora si punta proprio alla generosità degli italiani.
“Il modus operandi dei cybercriminali – spiega la Polizia Postale che sta indagando su questi odiosi episodi – facendo leva sul generale e diffuso sentimento di vicinanza della cittadinanza al personale medico ed infermieristico, dava la possibilità di effettuare dei versamenti di denaro e/o bonifici su IBAN legati a conti correnti o carte ricaricabili attivati ad hoc”.
Un altro consistente flusso di denaro verso Paesi esteri, spesso irraggiungibili per la giustizia, è stato generato dal fenomeno del falso trading online. Agganciato l’ignaro cittadino, magari con una semplice telefonata ‘illustrativa’ del trading, vengono promessi facili guadagni grazie a falsi ‘investimenti sicuri’.

Altrettanto deprecabile è l’altro filone che la Polizia Postale ligure ha registrato in forte aumento: quello delle false offerte di lavoro. Contemporaneamente alla chiusura di bar e ristoranti e di altre attività turistiche e produttive è stato registrato un incremento del fenomeno dei falsi annunci di lavoro.
“Un fenomeno che racchiude in sé variegate condotte criminose – sottolinea la Polizia postale – talune dirette a conseguire direttamente profitti illeciti come denaro, identità digitale e dati sensibili. Altre tese ad esporre il cittadino che, inconsapevole del disegno criminoso, presta la sua opera per la realizzazione di delitti che spesso vanno ben oltre alla consueta truffa”.