Numeri, qualità e sostenibilità: nel 2023 cresce lo scalo con 243 toccate e 550 mila
passeggeri .

Venezia e il suo porto continuano il loro percorso verso l’adozione di un modello di crocieristica sempre più sostenibile per il contesto urbano della città storica e per l’ecosistema lagunare. Centrale, in questo percorso, l’attività commissariale avviata a partire da agosto 2021: durante questo anno e mezzo di lavoro sono stati individuati, adeguati e messi in esercizio approdi temporanei diffusi in area Porto Marghera alle banchine Liguria e Lombardia; si è favorito il dual use del terminal ro-ro di Fusina; è stata avviata una sperimentazione di successo a Chioggia nel segmento delle crociere luxury. Si è concluso inoltre lo studio di accessibilità nautica del canale Malamocco-Marghera e si è avviata la
progettazione di fattibilità per l’attrezzamento dei due approdi in Canale Nord e per la nuova stazione passeggeri. Ottima la risposta dell’industria di riferimento che, riconosciuti gli sforzi fatti, ha risposto con grande flessibilità al nuovo scenario, confermando per il 2023 un calendario di 243 toccate che porteranno in laguna 550 mila crocieristi, gestiti per il 90% circa in modalità homeport. Grazie alle prenotazioni effettuate quest’anno da 24 compagnie di crociera (rispetto alle 21 dell’anno passato), si prevede nel 2023 un aumento medio annuo del +42% nel numero delle prestazioni di ormeggio, pilotaggio e rimorchio riservati alle crociere.
«L’industria crocieristica continua a volere e a scegliere Venezia – spiega il Commissario Straordinario Crociere e Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio – I passeggieri continuano a crescere con l’obiettivo 2027 di riportare in Laguna 1 milione di turisti. Stiamo costruendo insieme ad alcune compagnie un nuovo modo di accompagnare il turismo all’avvicinamento a Venezia; in collaborazione con il sistema universitario veneziano, lanceremo una forma di ‘anticipazione della destinazione’ con narratori qualificati che saliranno a bordo delle navi per far comprendere ai crocieristi l’unicità dell’ambiente naturale, culturale, architettonico e paesaggistico che stanno per incontrare».