L’assessore regionale veneto alla pesca, Franco Manzato, formalizzerà anche alle altre due Regioni del distretto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e al Ministro Martina i contenuti della protesta dei pescatori veneti, che sul mercato di Chioggia vedono in vendita il pescato delle marinerie croate durante il nostro fermo pesca.
«Non è solo una questione che riguarda posizioni di mercato che possono essere temporanee – sottolinea Franco Manzato – ma le finalità e i contenuti delle politiche comunitarie per la pesca devono essere rispettate anche dai croati, che ormai fanno parte dell’Unione Europea. Non è pensabile che lo sforzo di pesca sullo stesso mare veda da un lato un ridimensionamento della nostra flotta, che stiamo affrontando anche con una serie di ammortizzatori e di azioni di conversione, mentre sull’altra sponda da qualche anno si utilizzano per la pesca adriatica imbarcazioni molto grandi il cui numero sembra aumentare. È un tema che stiamo già affrontando a livello di distretto Alto Adriatico e che richiede – conclude Manzato – il pieno coinvolgimento del nostro governo, per una azione bilaterale ed europea che permetta a tutti di trarre il giusto reddito senza distorsioni e soprattutto senza asfissiare le risorse del nostro mare, che sono tutt’altro che illimitate e che anzi patiscono gli eccessi del passato e le distorsioni del presente».
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