Una pioggia di denaro dal Governo Renzi è in arrivo per il made in Italy: 260 milioni di euro che saranno distribuiti per eventi, fiere, cominciando dal settore tessile, e sfilate che si svolgono nelle tre città della moda italiane, Firenze, Milano e Roma, a patto per quest’ultima che diventi una fucina internazionale di nuovi talenti e cambi denominazione. Ad annunciarlo in apertura della 87ma edizione di Pitti Uomo, è stato Carlo Calenda, viceministro per lo Sviluppo Economico.
«Quest’anno sarà l’anno più forte da sempre per la moda italiana – ha detto Calenda – il governo ha varato un piano complessivo per il Made in Italy di 260 milioni di euro, che vuol dire sei volte in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni. E la moda è uno dei settori su cui il governo investe di più. L’idea è quella d’investire su fiere, iniziative che hanno un valore internazionale, mettendole anche al riparo dalla concorrenza. Lo abbiamo fatto con grande successo per Pitti a giugno scorso, lo faremo con Milano e le sue sfilate».

Il Governo investe sulla moda italiana e investe nei grandi eventi

Per Pitti, ha aggiunto Calenda: «vogliamo fare un lavoro sul bambino: abbiamo fatto bene sull’uomo, ora qualcosa sul bambino va fatto. Firenze, credo abbia ritrovato la sua vocazione: va rafforzata, affinché sia una destinazione mondiale quando si parla di uomo e bambino».
«L’Italia nel semestre europeo – ha concluso il suo intervento Carlo Calenda – sul versante del commercio ha fatto due cose importanti: decretare le negoziazioni per l’accordo con gli Stati Uniti, e tenere unito il consiglio per chiudere l’accordo entro il 2015. Ora serve un salto di qualità per tutta l’Europa, cosa che non sta facendo in questo momento ma che deve invece assolutamente fare. Oggi tutti parlano di crescita e non più di rigore, questo mi sembra un cambio di verso importante».
In apertura dell’edizione 2015 di Pitti Uomo, il presidente Gaetano Marzotto ha ribadito che ci sono «un miliardo di nuovi consumatori nel mondo che desiderano l’eleganza accessibile del Made in Italy e che quest’anno guarderanno a Pitti Uomo».