Dopo il recente scandalo dei prodotti alimentari preconfezionati “contaminati” con carne di cavallo della quale non si poteva conoscere la provenienza, la Commissione Ue ha varato un nuovo pacchetto di norme sui controlli nell’agroalimentare, con lo scopo di garantire il rispetto degli standard sanitari previsti dalle leggi comunitarie. Una materia complessa, disciplinata oggi da quasi 70 tra regolamenti e direttive. L’obiettivo è quello di rendere più stringenti i controlli nel quadro di una normativa più semplice, incentrata su solamente cinque regolamenti.
Il sistema di controlli “dalla fattoria alla forchetta” previsto dalle leggi europee verrà rafforzato, con ispezioni più frequenti e sempre a sorpresa. In caso di nuovi scandali, la Commissione potrà obbligare gli Stati membri ad effettuare test sui prodotti, per verificarne l’effettiva composizione.
Fino ad oggi le multe, troppo basse, non disincentivavano i produttori disonesti a frodare i consumatori: d’ora in poi saranno quindi proporzionate al guadagno ottenuto con truffe e sofisticazioni. Il provvedimento introduce ancora, per la prima volta, un rimborso agli agricoltori per i danni subiti a causa di parassiti e malattie. Le norme passeranno ora al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio.