Dicono che sia assolutamente anticontraffazione: è la nuova banconota da 5 euro. Sono state messe in atto tutte le tecniche per rendere supersicura la banconota di più piccolo taglio circolante in Europa. E presto arriveranno anche quelle di maggior valore. Tutte rinnovate, ma al tempo stesso fedeli alle fogge che ben conosciamo.
Ma quel che è più curioso è che quasi nelle stesse ore nelle quali la nuova banconota da 5 veniva presentata, nella cittadina di Dülmen, in Westfalia, un distinto signore faceva la spesa al supermercato con una banconota da 30 euro! La notizia ha immediatamente fatto il giro di tutte le testate. Anche perché una distratta commessa non solo ha accettato la ‘nuova’ banconota, ma anzi ha dato al cliente anche il suo resto, correttamente conteggiato su trenta euro.
Poi le cose sono state chiarite, la polizia ha fatto la sua ricostruzione dei fatti, l’autodifesa dell’uomo ha dato le sue spiegazione ed il caso potrebbe chiudersi qui. Ma alcune considerazioni vale la pena farle.
Innanzitutto, era motivo del cinema neorealistico italiano quello del falsario che aumentava il valore della cartamoneta a seconda dei propri costi di produzione. Chi allora potrebbe essere oggi stato tentato di fare un tale giochetto, che così facilmente viene svelato?
Ma poi anche, la commessa: forse pensando alle nuove banconote che stanno arrivando si è lasciata ingannare in un primo tempo. A vederla così vien da pensare che tutto il Vecchio Continente sta vivendo una fase di grande confusione dove tutto è vero, e tutto è falso (o contraffatto). Ancor più in generale si direbbe che c’è quasi una sotterranea e inconsapevole volontà di farsi ingannare. Come per chi il falso lo compra ben sapendo che non può avere la stessa qualità degli originali e le stesse garanzie di sicurezza. Eppure il falso lo comprano, spesso alimentando il profitto della criminalità organizzata.