E se fossero il Tiramisù e il Prosecco i biglietti da visita del Veneto in Cina? «Non sarebbe la prima volta nella storia che l’enogastronomia spalanca le porte a nuovi scambi economici e commerciali – risponde l’assessore regionale alla promozione e al commercio estero, Marino Finozzi – e la Cina va vista anche come il Paese dove il reddito di circa un miliardo e mezzo di consumatori è in crescita. Non solo un concorrente, dunque, ma anche un mercato promettente per una economia come quella del Nord Est e italiana in generale».
Da una recente ricerca di Assolatte, risulta che i cinesi sono i maggiori estimatori del Tiramisù, il più famoso dolce a cucchiaio del mondo, creato a Treviso all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso. E questo dolce è citato nei siti internet in cinese oltre 14 milioni di volte. Per quel riguarda invece il prosecco, il China Daily, uno dei principale giornali della Cina, all’inizio di maggio ha dato spazio allo “spumante del Nord Est italiano” e dal cuore veneto.
«La Cina – prosegue l’assessore Finozzi – è il mercato enologico del futuro, con una prospettiva di consumo valutata nel 2016 in oltre 3 miliardi di bottiglie: il vero problema è muoversi rapidamente per conquistare spazi per i quali abbiamo prodotti vincenti a prezzi concorrenziali. Certo, è un momento difficile per gli investimenti, ma dobbiamo ragionare per il futuro con la consapevolezza che due dei nostri maggiori settori produttivi, turismo ed enogastronomia, stanno ‘tirando’ pur tra tante difficoltà e soprattutto creano ricchezza che non è delocalizzabile».