Bruxelles e Pechino sanciscono la protezione per 100 prodotti cinesi e 100 europei (26 italiani)

Unione Europea e Cina hanno deciso di proteggere dalla contraffazione 100 indicazioni geografiche europee in Cina e 100 Igp cinesi nel Vecchio Continente.
L’intesa, secondo la Commissione Europea, dovrebbe portare ad importanti vantaggi commerciali reciproci e favorire i consumatori a usufruire di prodotti di qualità garantita. L’accordo dovrà essere, però, ratificato dal Parlamento europeo, per poi essere ufficialmente adottato dal Consiglio entro l’inizio del 2021.
Nei successivi quattro anni dalla sua entrata in vigore, Cina ed Ue si impegneranno ad estendere la lista dei prodotti protetti a 175. In teoria, a trarre i maggiori benefici da questo accordo dovrebbe essere l’Italia: nella lista dei 100 marchi protetti, ben 26 sono infatti italiani così che il Made in Italy rappresenta oltre un quarto del patrimonio alimentare che Pechino è pronto a proteggere.

Tra i prodotti a prova di contraffazione ci saranno Asiago, Gorgonzola, Grana Padano, Pecorino Romano e Mozzarella di bufala campana. E non mancano nell’elenco il Prosciutto di Parma e la bresaola, mentre per i vini vengono indicati il Bardolino, il Barbera, il Franciacorta e il Chianti. Saranno, invece, riso, caffè, the, spezie, frutta e verdura, i prodotti cinesi che Bruxelles difenderà dall’imitazione.
«I prodotti con indicazioni geografiche europee – ha detto il Commissario per l’agricoltura, Janusz Wojciechowski – sono rinomati per la loro qualità e diversità. È importante proteggerli a livello europeo e globale per garantirne l’autenticità e per preservarne la reputazione. Questo accordo contribuirà a farlo, rafforzando al contempo le nostre relazioni commerciali, a vantaggio del nostro settore agroalimentare e dei consumatori di entrambe le parti».