Per i marchi del fashion e del lusso l’incidenza dei siti contraffatti raggiunge quasi l’80% dei prodotti. Per questo il Comitato per lo Sviluppo della Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova ha promosso un convegno nazionale dal titolo “Contraffazione in Internet, prime radiografie e prospettive”. Una giornata che ha inteso sensibilizzare l’opinione pubblica, fare formazione e denunciare un fenomeno in crescita esponenziale e con forte ricaduta negativa sull’ economia italiana che in molti settori è la principale fucina di creatività e innovazione a livello mondiale.
«L’idea di organizzare questo incontro – spiega Stefania Brogin, presidente del Comitato per lo Sviluppo dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova – nasce dal fatto che il fenomeno è solo all’inizio e le imprese, specialmente italiane, ancora sottostimano il problema con il rischio di venire depredate non solo degli investimenti fatti in innovazione ma degli stessi volumi di vendita con perdite di quote di mercato. Purtroppo a Padova non c’è ancora pienamente la consapevolezza delle potenzialità ma anche delle criticità dell’ambiente virtuale, dell’uso delle tecnologie e degli effetti sulla tutela della proprietà industriale. Abbiamo voluto sottoporre casi di esperienze concrete di misurazione del fenomeno, per dare strumenti e strategie alle imprese, sia in fase preventiva che di azione di contrasto. I contraffattori hanno fiutato il business dell’uso illecito della proprietà industriale altrui molto di più delle nostre aziende. Da qui il nostro segnale di allarme e attenzione».