Avvio d’anno negativo per il mondo agricolo e si parla di deflazione: a gennaio è stato registrato un calo dei prezzi dal vino (-16,8 per cento) all’ olio di oliva (-13,2 per cento) fino agli ortaggi (-11,3 per cento). È quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia un calo medio delle quotazioni alla produzione agricola del 4,4 per cento a gennaio 2014 nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente sui dati Ismea.
A diminuire pesantemente sono stati anche i cereali che perdono il 16,7 per cento mentre, sottolinea la Coldiretti, sono più contenuti i cali per frutta (-5,6 per cento) e colture industriali (-6,2 per cento). Segno positivo, invece, per il comparto degli allevamenti che registra un incremento delle quotazioni del 3%. Le situazioni sono però differenti: aumentano i prezzi del pollame (+6,9 per cento), conigli (+6,2 per cento), lattiero caseari (+5,8 per cento), ovini e caprini (+5,5 per cento) e, seppur di poco, anche carne suina e salumi (+1,5 per cento), mentre vanno giù le uova con un calo dell’8,9 per cento.
A pesare, conclude la Coldiretti, è l’andamento stagionale, ma anche la diminuzione del potere di acquisto che ha provocato una riduzione dei consumi degli italiani e una spending review nella spesa.
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