Capi in lana biologica, tinti con fibre vegetali e pensati per essere naturali al 100%: l’idea è di una startup pugliese, in provincia di Bari, che strizza l’occhio all’economia circolare. “Fortunale”, fondata da Ivan Aloisio, propone una linea di maglieria che recupera antiche ricette di coloritura naturale e utilizza più di 200 ingredienti come fiori, foglie, bacche e radici per tingere i suoi capi. Il processo di coloritura è privo di qualsiasi prodotto chimico ed è certificato Woolmark Approved Natural Coloration Technology.
Tutti i capi sono riciclabili fino all’80%, grazie alla totale assenza di fibre sintetiche, e anche il packaging, realizzato con materiali riciclati, è pensato per essere perfettamente riutilizzabile. Inoltre, l’azienda accetta il reso di un vecchio maglione “Fortunale” in cambio di uno sconto del 30% su un capo della nuova collezione. Ha anche avviato una collaborazione con Legambiente, per piantare un albero per ogni maglione consegnato.

Un numero ricamato sul maglione richiama quello dell’albero piantato insieme a Legambiente

«Ogni albero piantato – spiega Ivan Aloisio – verrà codificato con un numero che verrà ricamato sulla parte posteriore del maglione per ricordare ai nostri clienti che, oltre a sostenere la nostra azienda, hanno anche adottato un albero. I maglioni saranno disponibili a partire da fine novembre su kickstarter ad un prezzo di lancio per favorire la startup e poi li venderemo sul nostro sito online».
La scelta del nome “Fortunale” per la startup si richiama la perturbazione atmosferica di eccezionale intensità, il cui nome deriva dalla fortuna, dalla sorte a cui si affidavano i marinai costretti a navigare in condizioni meteorologiche tanto avverse. “La dirompenza, la forza e la capacità di cambiare lo stato delle cose sono le caratteristiche che vogliamo ereditare per cambiare in meglio il mondo della moda” spiegano dall’azienda.