Pandemia e instabilità chiamano le aziende italiane ad una scelta: collaborare o specializzarsi?

Assomac, l’Associazione Nazionale costruttori tecnologie per calzature, pelletteria e conceria ha diffuso il report del proprio centro studi dal titolo “FOCUS Reshoring Mediterraneo ed Europa”.
Il punto di partenza è la tendenza che, dopo i problemi creati dalla pandemia e considerando l’instabilità internazionale legata alla rivalità tra Usa e Cina, sta riportando vicino a casa, in Europa o nel bacino del Mediterraneo, le aziende che producono componenti essenziali nel settore della moda.
Un panorama complesso: lo studio di Assomac suggerisce due approcci perché le aziende italiane possano uscire rafforzate da questa fase. Il primo approccio è collaborativo, prevede di inserirsi nel processo di innovazione dei Paesi che vogliono espandere il proprio mercato interno.
Il secondo approccio, definito “indipendentista”, consiste nello sganciarsi dalla Cina e dagli altri Paesi da cui dipendiamo per le produzioni di larga scale, per orientarsi verso la domanda, in espansione in Europa, di prodotti personalizzati e unici. Il modello tecnologico delle “micro-fabbriche” si lega all’ascesa dell’e-commerce, che richiede tempi di consegna ridotti e, sempre più spesso su input dei consumatori, sostenibilità.

Il report fotografa poi la situazione in alcune delle aree manifatturiere più importanti a livello globale: la Cina ha liberato spazi nei settori dell’abbigliamento e delle calzature per circa 150 miliardi di dollari. L’India è stata in grado di accaparrarsene al massimo il 10-15% a causa di dazi troppo alti, normative poco favorevoli e ricerca e sviluppo ancora da evolvere.
Aumentano invece le esportazioni del Sud-est asiatico, in Vietnam, a gennaio 2021, l’indice di produzione di tessuti e capi di abbigliamento è aumentato rispettivamente del 16,6% e del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Anche in Cambogia, in conseguenza delle delocalizzazioni cinesi, crescono esponenzialmente le fabbriche di abbigliamento e calzature.