I consumatori mettono da parte i soldi per paura del futuro e rinviano le spese a dopo Covid-19

L’emergenza sanitaria sta inevitabilmente trasformando le regole dello shopping. La pandemia ha comportato un diverso approccio al mondo dello shopping dell’abbigliamento che ASSIRM, l’associazione nata a Milano nel 1991 che riunisce le maggiori aziende italiane che svolgono Ricerche di Mercato, Sondaggi di opinione e Ricerca Sociale, riassume attraverso una serie di dati preparati da istituti associati volti proprio ad analizzare le diverse strategie e modalità di consumo messe in atto dagli italiani per affrontare questa situazione straordinaria.
L’eccezionalità del momento mostra che ultimamente i consumatori italiani acquistano abbigliamento, accessori e scarpe prevalentemente per necessità (45%), mentre solo il 17% degli intervistati fa shopping per svago. Ed è significativo che 1 italiano su 3 dichiari di rimandare gli acquisti a fine emergenza.
Immaginando il ritorno nei negozi fisici, che per la maggior parte degli italiani avverrà a fine maggio, nei comportamenti dei consumatori si consolida il valore della sicurezza: 1 intervistato su 3 dichiara infatti che manterrà la distanza imposta in queste settimane ed eviterà giorni e orari di punta come anche locali commerciali affollati.
Per varcare nuovamente la porta delle attività di abbigliamento, accessori e calzature, i consumatori si aspettano però dai brand attenzioni specifiche: tra le più richieste la pulizia e la sanificazione dell’ambiente (49%), l’installazione di dispenser igienizzanti all’ingresso del negozio a pari merito con la regolamentazione degli accessi (39%) ed infine il controllo del comportamento della clientela nell’osservanza delle norme igieniche (27%).

Matteo Lucchi
Presidente
Assirm

L’emergenza sanitaria, legata all’incertezza economica e allo stravolgimento della quotidianità, sta innescando nei consumatori nuove dinamiche di acquisto dettate da necessità e bisogni differenti dal passato.
Un cambiamento importante che, grazie alle ricerche di mercato, oggi i brand possono però cogliere, studiare ed interpretare per adottare azioni sempre più efficaci e rilevanti. Le aziende che per prime comprenderanno appieno questo inedito consumatore dell’era COVID-19, avranno infatti un vantaggio competitivo che permetterà loro una ripresa più veloce.
Non bisogna però dimenticare che l’incertezza del momento mantiene alto e generalizzato un atteggiamento di risparmio e di attenzione alle spese da parte dei consumatori.