Non esistono regole certe per il settore ma app e dispositivi sanitari innovativi sono già realtà

Da un’app per la terapia cognitivo-comportamentale dell’insonnia cronica a un software digitale che monitora la pressione sanguigna e aiuta a gestire lo stile di vita dei pazienti con ipertensione, fino a una maglietta hi-tech per la tele-riabilitazione neuromotoria dei pazienti nel loro domicilio. Queste sono solo alcune terapie digitali (DTx) in via di sviluppo da start-up innovative italiane, che mostrano quanto questo nuovo settore della medicina sia vivace e in crescita. Tuttavia, nel nostro paese non esistono ancora norme specifiche in materia di autorizzazione e rimborso e né vi sono DTx commercializzati, usati o rimborsati.
Per ridurre questo gap tra evoluzione tecnologica, normativa e pratica clinica, il partenariato italiano di Eit Health InnoStars ha recentemente pubblicato un Position Paper dal titolo “Terapie digitali: il panorama italiano e il contributo dei partner Eit Health per un contesto armonizzato”. Il documento fotografa il panorama italiano a ottobre 2022 e indica la strada da seguire per favorire l’uso degli strumenti di salute digitale ed in particolar modo degli stessi DTx in Italia.
Marco Aiello, membro del Supervisory Board – Eit Health InnoStars, ricercatore di Medical Imaging presso Irccs Synlab Sdn, sottolinea che “non si tratta solo di salute ma anche di una immensa opportunità economica in rapida espansione”.
“Si stima – aggiunge Aiello- che il mercato globale delle terapie digitali possa raggiungere i 9.4 miliardi di dollari entro il 2028. Altre ricerche stimano che la soglia dei 9 miliardi di dollari possa essere raggiunta già nel 2025 e che l’adozione delle terapie digitali da parte dei pazienti cresca di oltre 10 volte entro il 2023”. Il solo mercato europeo della terapeutica digitale è stato valutato a 503.48 milioni di dollari nel 2018 e si stima che raggiungerà i 2.3 miliardi di dollari entro il 2026.


27 aprile 2023