Aumentato il consumo domestico e gli statunitensi hanno premiato le più importanti doc tricolori

Malgrado la pandemia, negli Stati Uniti il consumo di vino nel 2020 è aumentato del +2% rispetto all’anno precedente, ovviamente grazie all’aumento dei consumi domestici. Questi sono cresciuti del +10,1% in volume e del +14% in valore: come a dire che oltreoceano si è bevuto di più e di miglior qualità.
Una tendenza che potrebbe essere confermata secondo quanto pubblicato da WineNews che ha interpellato i più importanti Consorzi di tutela delle denominazioni più presenti in Usa. Ad emergere immediatamente è il dato relativo agli imbottigliamenti degli spumanti italiani: nonostante siano venuti a mancare tanti momenti di socialità del fuori casa, nel complesso il mercato a Stelle e strisce ha fatto registrare un aumento del +20,3%, con il Prosecco sopra ogni altra denominazione con un +25,5%.
Bene hanno fatto anche i vini da tavola, cresciuti del +11,3% in volume e del +13,8% in valore. In volume, l’Italia è cresciuta più di tutti, a +17,7%, mentre la Francia si è fermata ad un +13,4%. In generale, inoltre, emerge che sia tra gli spumanti sia tra i vini fermi, la crescita dei vini di importazione, nonostante i dazi, è stata superiore a quella dei vini domestici.

Guardando alle fasce di prezzo, quella cresciuta di più è quella dei vini oltre 20 dollari allo scaffale, che ha messo a segno un robusto +26,2%, mentre quelli tra i 15 ed i 20 dollari sono cresciuti del +20%, e quelli tra gli 8 ed i 15 hanno fatto +12,5%. I vini sotto agli 8 dollari a bottiglia, invece, sono cresciuti solo del +3,2%.
Segno che gli americani, con i ristoranti e wine bar chiusi, per il consumo domestico hanno puntato su vini maggior pregio e qualità. Nel complesso, sono dati che appaiono incoraggianti per l’Italia del vino soprattutto alla luce del fatto che, verosimilmente, la situazione legata alla pandemia, resterà simile a quella odierna almeno per buona parte del 2021, con il consumo domestico che sarà, dunque, gioco forza, target primario per i produttori di vino di tutto il mondo.