Caso ‘classico’ per tipologia e provenienza, ma con la merce che era distribuita al supermercato

La Guarda di Finanza di Torino, ad inizio aprile, ha messo a segno una importante operazione con la quale ha sgominato una organizzazione criminale che distribuiva articoli contraffatti, soprattutto capi d’abbigliamento e prodotti per la casa, su tutto il territorio nazionale. Sono stati sequestrati circa 15 milioni di articoli per un valore complessivo che supera i 25 milioni di euro e otto importatori sono stati denunciati per frode in commercio e falsa indicazione di origine qualitativa.
Tutta l’indagine era partita nelle settimane precedenti dopo il rinvenimento, sugli scaffali di alcuni supermercati, di numerosi prodotti che riportavano delle indicazioni di ‘Made in Italy’ fasulle.
Le indagini hanno rivelato un metodo consolidato: la merce proveniente soprattutto da Cina, Turchia, Polonia e Pakistan veniva importata, etichettata in modo da apparire italiana e poi venduta in numerose province. Scattato l’allarme, si sono attivati i finanziari delle provincie di Torino, Bari, Brescia, Firenze, Lecce, Roma e Treviso: questo ha permesso di ricostruire l’intera struttura della rete criminale.

Il danno economico causato da prodotti falsi ha ricadute anche sull’occupazione italiana: i dati Ocse stimano che le pratiche di pirateria e contraffazione abbiano portato alla perdita di almeno 88 mila posti di lavoro.
Meno diretto, ma non meno pesante, è l’impatto sul piano fiscale. I beni sequestrati oggi, se fossero stati prodotti in Italia, avrebbero portato un ovvio introito allo Stato italiano, alle casse degli enti previdenziali e per l’imposta sul reddito delle società. Alimentando la filiera del “falso Made in Italy”, invece, si contribuisce di fatto a un buco nel bilancio statale di enormi proporzioni: l’ultimo dato ufficiale disponibile risale al 2016 e spiegava che il mancato gettito fiscale era oltre 10 miliardi di euro. Quel che è certo è che negli ultimi cinque anni, la contraffazione è andata costantemente crescendo e quindi è certo che anche quella cifra è fortemente aumentata.