Scarpe contraffatte per un valore di circa 1 milione sequestrate dalla Guardia di Finanza a Roma

Smantellata una banda di falsari con un giro d’affari milionario tra il Lazio e la Campania. Un blitz della Guardia di Finanza di Roma ha portato allo scoperto di un laboratorio e un magazzino illegali, dove erano stoccate 230.000 calzature contraffatte che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato alla gang oltre un milione di euro.
Il laboratorio era attrezzato con macchinari per la produzione delle scarpe, riproducenti modelli e marchi di una nota casa di alta moda. Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, grazie ad intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di fare piena luce sui ruoli dei sei membri, tutti italiani, dell’organizzazione criminale.
La banda vantava una struttura molto articolata, in grado di garantire la distribuzione capillare sia dei prodotti finiti sia dei semilavorati e della componentistica necessaria: etichette, lettere, sacchetti e cartellini recanti il marchio contraffatto. L’assemblaggio avveniva in un laboratorio clandestino e in quattro box di stoccaggio, con tanto di macchinari e stampi funzionali alla rifinitura di calzature di ottima fattura, al punto da ingannare anche l’occhio più esperto.

Negli stessi giorni arriva da Napoli una notizia di senso inverso: il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica partenopea, ha devoluto in beneficenza il frutto di sequestri avvenuti nelle scorse settimana. Si è trattato di circa 5.000 paia di scarpe e di capi di abbigliamento pronti per essere spacciati con etichette delle più note marche.
In particolare i capi di vestiario erano stati rinvenuti in uno stato di ‘semilavorazione’, cioè completi ma senza le false etichette. Per le scarpe, sono di buona fattura e ‘preziose’ “a supporto di indigenti e soggetti in gravi difficoltà economiche”, sottolinea in una nota la Guardia di Finanza.