Sarà possibile per i vignaioli del Friuli Venezia Giulia incrementare il tasso alcolometrico del vino di un ulteriore 0,5%. Ne dà notizia Confagricoltura regionale, esprimendo nel contempo la propria soddisfazione per la comunicazione ricevuta dal Ministero delle Politiche agricole.
«Per non creare ulteriori problemi ai vignaioli, oltre all’annata anomala – afferma il presidente di Confagricoltura Fvg, Claudio Cressati – ci eravamo subito associati alla richiesta in tal senso effettuata dalla nostra Direzione agricoltura. Il provvedimento europeo consente le operazioni di arricchimento che determinano un aumento del titolo alcolometrico di 2% in volume, comprese quelle già effettuate. Inoltre, le medesime operazioni sono da ritenersi consentite anche se effettuate in più volte, stante l’esigenza di assicurare una migliore vinificazione delle uve».
«Per gli anni futuri, sarebbe preferibile che la richiesta venisse fatta con qualche mese di anticipo sulla vendemmia, visti i tempi burocratici delle decisioni. In aggiunta, serve pensare a una serie di interventi innovativi in materia di assicurazioni e di servizi alle imprese, capaci almeno di contenere nella misura massima possibile – conclude Claudio Cressati – i disagi derivati dal ripetersi di stagioni anomale come quella del 2014».