Lo smaltimento è un tasto dolente per il sistema di riciclo, l’UE rivede la direttiva 2012/19/UE

Le apparecchiature elettroniche dismesse e gestite dagli impianti nel 2022 sono stati di 361.381 tonnellate, il -6,2% in meno rispetto al 2021 che si traduce in un tasso di raccolta del -34% rispetto alle vendite di nuove apparecchiature calcolate nel triennio precedente. Il trend in calo è confermato e suscita preoccupazione. L’ipotesi che riceve maggior appoggio è quella che vede la gestione dei rifiuti in ambiti non certificati. Questo comporta una cannibalizzazione delle apparecchiature che punta solo ad alcune parti del prodotto, quelle di maggior valore, e non alla valorizzazione dell’intera apparecchiatura. I passaggi fuori dai circuiti adeguati incrementano la perdita dei dati relativi a quanto si raccoglie e si ricicla limitando la reimmissione dei beni sul mercato e nell’economia.

Altre problematiche riguardano il settore come l’errato smaltimento di RAEE di attrezzature di piccole dimensioni nei rifiuti indifferenziati. Un aspetto relativo all’operatività degli impianti che trattano questi rifiuti è un incremento di incidenti causati da incendi che possono coinvolgere le strutture le quali hanno molteplici difficoltà nel sottoscrivere polizze assicurative e di copertura degli impianti obbligatorie, tra l’altro, per poter operare. L’innalzamento di questi incidenti, sia a livello Europeo che nazionale, è dovuto all’incremento della movimentazione di batterie al litio. Questa tipologia di batteria presenta la maggior criticità poichè fanno scaturire gli incendi anche in momenti di chiusura degli impianti in cui non c’è la presenza di operatori. Tale tipologia di rifiuto ha fatto decuplicare i premi da corrispondere come copertura assicurativa e impatta sulle imprese e di conseguenza sul pubblico servizio.

La Commissione Europea ha recentemente posto in essere la revisione della Direttiva 2012/19/UE sui RAEE e ha aperto le prime fasi di consultazione nei confronti di tutti i soggetti interessati, le associazioni di categoria parteciperanno da questa prima fase per seguire da vicino e sensibilizzare la Commissione sulle necessità delle imprese che attuano tali trattamenti. 

22 novembre 2023